SERIVIZIO DI INTERVENTO PRECOCE

Ogni anno, Nati per Vivere e l’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione (I.Ri.Fo.R. Onlus) della Lombardia investono risorse di carattere organizzativo ed economico per realizzare “Intervento Precoce”: un servizio a sostegno delle famiglie dei piccoli con disabilità visiva (ed altre eventuali disabilità) della provincia di Brescia, attivo da ottobre a giugno di ogni anno.

Il servizio, nato per focalizzarsi con competenze specifiche sulle problematiche visive dei piccoli, coinvolge oggi circa 60 famiglie con bambini che spesso presentano, oltre alla disabilità visiva, ulteriori difficoltà di carattere motorio, sensoriale e cognitivo.  

Intervento precoce si svolge dal lunedì al venerdì presso la sede dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Brescia (Via Divisione Tridentina, 54). Nei fine settimana, con cadenza solitamente mensile, lo stesso team di Intervento Precoce organizza laboratori ed iniziative ludico-educative per i ragazzi e le ragazze più grandi con pluridisabilità.   

Che cos’è Intervento Precoce?

Un bambino con deficit visivo, spesso, presenta un globale ritardo nello sviluppo psicomotorio: ciò è imputabile, solo in parte, alla specificità della minorazione visiva, dato che i problemi più grossi spesso nascono dalla mancanza di interventi educativi e riabilitativi mirati e di un adeguato supporto alla famiglia. Il Servizio di Intervento Precoce vuole colmare questa mancanza, ponendosi come servizio specifico per la disabilità visiva aperto a famiglie con bambini in età prescolare. Attraverso interventi riabilitativi individuali che tengano conto del grado di sviluppo, delle caratteristiche personali e delle peculiarità ambientali in cui il bambino vive, il servizio si pone l’obiettivo di monitorare e catalizzare lo sviluppo relazionale, ludico, cognitivo, motorio ed eventualmente visivo dei piccoli, affiancando le famiglie in questa delicata fase della crescita.

Un servizio duplice: abilitativo/riabilitativo per i bambini ipo e non vedenti da 0 a 6 anni e di supporto/conforto per le loro famiglie. Intervento precoce non è un servizio di tipo medico/sanitario, né si vuole sostituire a quelli già presenti sul territorio.

Intervento Precoce è anzi un servizio nuovo, che si pone trasversalmente rispetto a quelli che già esistono sul territorio: si occupa della riabilitazione funzionale dei piccoli con disabilità visiva coinvolgendo una sessantina di famiglie provenienti dal territorio della nostra regione e una decina di professionisti del settore, che curano, ciascuno per la propria professionalità e competenza, i vari tasselli del percorso terapeutico offerto al bambino, in questi ambiti di attività:

      * stimolazione e gioco basale

      * stimolazioni visive

      * psicomotricità

      * neuro-psicomotricità

      * autonomia personale

      * pre-orientamento & mobilità

      * fisioterapia specialistica

      * logopedia per problemi di disfagia

      * logopedia per problemi di linguaggio

      * musicoterapia

      * osteopatia

      * fisiatria

      * consulenza pediatrica

Definiremmo l’approccio di Intervento Precoce usando l’aggettivo olografico: un ologramma è una raffigurazione tridimensionale che è possibile osservare da varie angolazioni, così lo sguardo di Intervento Precoce al problema della disabilità (visiva, ma non solo nel caso di pluriminorazione) non è unilaterale, ma tiene conto del contesto ambientale e sociale nel quale il bambino vive, coinvolgendo nel processo ri/abilitativo i genitori (in un percorso di supporto/conforto, ma anche di formazione) e i servizi educativi che si occupano del bambino.

I laboratori del fine settimana

L’intervento precoce è nato come servizio specifico per i piccoli in età prescolare, poiché solo intervenendo nei primi anni di  vista del bambino è possibile limitare al massimo quel ritardo nello sviluppo psicomotorio che spesso è presente in soggetti con deficit visivo e/o pluridisabilità. Anni di lavoro in questo senso hanno confermato la bontà e l’utilità della proposta, ma… dopo?

In questi anni di attività nell’ambito del Servizio di Intervento precoce abbiamo visto crescere molti piccoli con disabilità visiva: approcciatisi al servizio in età neonatale, hanno mosso i primi passi affiancati dai nostri operatori. Oggi, molti di quei bambini hanno superato il limite di età previsto per accedere al servizio e, in teoria, ne rimangono esclusi.

Questo ci ha convinti ad ipotizzare all’interno del servizio uno spazio di attività dedicato ai bambini e alle bambine tra i 7 e i 12 anni, sotto forma di laboratori ludico-didattici nel fine settimana.

In quest’età, il bambino  sviluppa  le capacità cognitive con l’aumentare ed il diversificarsi delle esperienze maturate nell’ambito delle relazioni,  incrementa il bagaglio di conoscenze sulle persone che lo circondano e sul mondo nel quale vive, sviluppa una sempre maggiore autonomia di movimento e di relazioni: proprio grazie allo sviluppo relazionale, si modifica  il concetto di sé e matura il senso dell’identità personale.